STILL

Concept and Choreography Daniele Ninarello
Dramaturg Enrico Pitozzi
Dancers Marta Ciappina Lorenzo Covello Daniele Ninarello
Music Dan Kinzelman
Light Designer Cristian Perria

STILL

Foto di Antonio Ficai

Supported by Prospettiva Danza Teatro, Bolzano Danza, Mosaico Danza / Interplay Festival, Grand Studio (BE), Armunia,  Mirabilia International Circus & Performing Arts Festival,
CSC Centro per la Scena Contemporanea, Fondazione Piemonte dal Vivo | Lavanderia a Vapore

Creation realized inside the project Choreographic Residencies Lavanderia a Vapore 3.0/ Piemonte dal Vivo

STILL is part of the project STILL Body Experience with Digital Brain, winner of the call “ORA! linguaggi contemporanei _ produzioni innovative” made by Compagnia di San Paolo
Interactive systems Emanuele Lomello | Interaction Designer
in partnership with NABA (Nuova Accademia di Belle Arti – Milano)
Visual art project curated by Gigi Piana and Ewa Gleisner
Coordination Silvia Limone

ABOUT STILL PROJECT

VINCITORE DEL PREMIO PROSPETTIVA DANZA 2016:

La Giuria, dopo un attenta analisi dei 4 progetti artistici finalisti del Premio Prospettiva Danza Teatro 2016 ha apprezzato: in Sketches of Freedom di Tommaso Monza la coraggiosa originalità del messaggio politico promosso dalla creazione; in Legami Irrisolti di Irene Sgobbo la qualità tecnica degli interpreti e la coerenza stilistica della coreografia; in Still di Daniele Ninarello l’organicità del linguaggio coreografico e la qualità della partitura musicale originale; in Da consumarsi preferibilmente entro il . . . di Valeria Loprieno il carattere ironico e l’indagine sulle dinamiche generazionali.
Questo premesso , vista l’originalità dell’idea coreografica e le potenzialità di sviluppo artistico dell’articolato e ambizioso progetto drammaturgico, la Giuria assegna il Premio Prospettiva Danza Teatro 2016 a STILL di Daniele Ninarello.
La Giuria è stata composta da: Emanuele Masi, Presidente di Giuria – Bolzano Danza, Natalia Casorati, Piemonte dal Vivo e direttrice artistica Festival Interplay, Roberto Casarotto – Bassano Danza e direttore artistico Balletto di Roma, Laura Pulin – regista, coreografa, direttrice artistica Festival Prospettiva Danza Teatro,, Andrea Hein – critica e giornalista di danza.

http://www.prospettivadanzateatro.it/premio2016/

PRESS

STILL IS THE GESTURE OF A COSTANT RETURN TO THE BODY.

It is a diagram, in whose centre you can find the theme of an articulated identity in its manifold sides and mutations, arranged in space as a figure of the time.The strength of this work lays in the deep investigation of the ways in which temporality unfolds along with the evolution of a unique self, capturing its transformations, dissolutions, and reconstructions until it becomes an abstract figure in the act of ascending | withstanding gravity.

A subtle entity that evokes the Italian artist Giacometti, a“shadow in the evening” that advances in an unknown and disoriented direction, and passes through the existence with its fragile and the powerful anatomy.

How much energy do we need to withstand the fall and keep advancing? How much energy do we need to defend ourselves? How much to dismiss ourselves from the past?

The figures sway sustained by the eye that looks at them, as they would lay on a weaving of sounds which are parts of them, retracing its course and extending its trajectory. In this acoustic magma, the bodies are fragmented in the constant pursuit of their centre, chasing an “elsewhere” that takes shape on the stage. Each body is much more than the sum of its parts.

The fragile identity of each being – a mixture of matter and memories – it is delineated as such. It proceeds between density and vacuum, motion and rest, equilibrium and its denial. It unfolds an archive of anatomical figures that manifest themselves through a subtle movement, to ultimately become vortex and pure dynamics.

The scene seems to tell us that it is the movement that moves the bodies and not the contrary. It goes through them and arranges them in a profound alliance based on reciprocal listening. Only in this way things can have a beginning, somewhere in the unknown.

In this fragmentation, the figures take their place on stage, precisely where their essence is projected onto an “outside” and it becomes apparent volume.

If movement is the time that takes shape, anatomy is the figure that walks through colour.

STILL É IL GESTO DI UN COSTANTE RITORNO AL CORPO

É un diagramma al cui centro si dispone il tema di un’identità articolata nelle sue molteplici facce e mutazioni, disposta nello spazio come una figura del tempo.

La linea di forza di questo lavoro indaga a fondo i modi in cui la temporalità si dispiega con l’evolversi di una singolarità, fotografandone le trasformazioni, i dissolvimenti e le ricostruzioni fino a divenire figura astratta nell’atto del risalire|resistere alla gravità.

Un’entità sottile, giacomettiana, un’«ombra della sera» che avanza in direzione incognita e disorientata, attraversando l’esistenza con la fragilità e la potenza della propria anatomia.

Quanta energia è necessaria per resistere alla caduta ed avanzare? Quanta energia è necessaria per difendersi? Quanta per prendere congedo dal passato?

Le figure vacillano sostenute dall’occhio che le osserva, come poggiate su una tessitura di suoni, ne ripercorrono l’andatura e ne prolungano la traiettoria. In questo magma acustico i corpi si frammentano nella costante ricerca del loro centro, inseguendo un «altrove» che prende forma nello spazio del palco. Ogni corpo è sempre più della somma delle sue parti.

L’identità fragile di ogni individuo – impasto di materia e memoria – si delinea così tra un pieno e un vuoto, un moto e un riposo, un equilibrio e la sua negazione, dispiegando un archivio di figure anatomiche che si manifestano a partire da un movimento impercettibile, per divenire poi vortice, pura dinamica.

La scena sembra dunque dirci che è il movimento a muovere i corpi e non il contrario. Esso li attraversa e li dispone in una profonda relazione d’ascolto reciproco. Solo così le cose possono avere inizio, da qualche parte, nell’indeterminato.

In quest’incompiutezza prendono posto le figure in scena, precisamente là dove la loro singolarità si proietta in un «fuori» e diviene volume visibile.

Se il movimento è tempo che prende forma, l’anatomia è una figura che cammina nel colore.

 

TOUR

16.12.2016 (Study)   La Democrazia del Corpo | CANGO | Firenze (I)
04.11.2016  (1° study)  Danae Festival | Milano (I)
5-12.11.2016  residency   Armunia |  Castiglioncello (I)
12-17.09.2016 Residency  Prospettiva Danza | Padova (I)
18-20.07.2016  residency  Bolzano Danza | Bolzano (I)
08.07.2016 Pills a Mirabilia International Circus & Performing Arts Festival | Fossano (I)
06-11.03.2017 Choreography Residency Mirabilia – International Circus & Performing Arts Festival
03-10.04.2017 Choreography Residency GARAGE NARDINI – BASSANO DEL GRAPPA CSC Centro per la Scena Contemporanea / Operaestate Festival Veneto
13.05.2017 preview Prospettiva Danza – Padova (I)
25.05.2017 Prima Nazionale Festival Interplay – Torino (I)
30.06.2017  Mirabilia – International Circus & Performing Arts Festival
25.11.2017  Festival La Democrazia del Corpo – Cango (Fi)
25.03.2018  Teatro Torti di Bevagna – Teatro Stabile dell’Umbria
31.03.2018  Teatro Nazionale di Tunisi
04.04.2018  Triennale Teatro dell’Arte | Milano
29.06.2018 Festival InEquilibrio, Armunia | Castiglioncello
26.08.2018  B.Motion – Operaestate Festival Veneto | Bassano del Grappa
31.01.2019 Nuovo Teatro Abeliano nell’ambito di DAB 19_DanzaABari 2019 | Bari
16-17.02.2019 Scenario Danza | Catania
08.11.2019 AutunnoDanza | Cagliari